Descrizione
Prosegue con grande partecipazione di pubblico il ciclo di incontri dedicati alla storia e agli studi umanistici promosso dall’Archeoclub di Atri e dalla Deputazione di Storia Patria degli Abruzzi, con il contributo del Comune di Atri. Il prossimo appuntamento, particolarmente atteso, è in programma venerdì 18 luglio 2025 alle ore 19,30 nella Basilica Concattedrale Santa Maria Assunta. Ospite d’eccezione sarà Franco Cardini, tra i massimi storici italiani contemporanei, docente emerito di Storia medievale presso le Università di Firenze, Pisa, Mosca e Bari, nonché fellow della Harward University, saggista, divulgatore e autore di importanti pubblicazioni sulla civiltà europea medievale, le Crociate e i rapporti tra Occidente e mondo islamico.
Nel corso della serata, Cardini terrà una lectio magistralis sull’affresco, presente nella Basilica Concattedrale Santa Maria Assunta, dei “Tre vivi e tre morti”, antica rappresentazione allegorica medievale, che mette a confronto tre cavalieri con altrettanti scheletri o cadaveri, come monito sulla caducità della vita. Il tema, molto diffuso nell’arte sacra tra XIII e XIV secolo, è presente anche nel patrimonio iconografico del Duomo di Atri, oltre che in luoghi celebri come l’abbazia di Vezzolano e il Camposanto Monumentale di Pisa.
La serata si inserisce nel programma del Premio di Studi Umanistici “Andrea Matteo III d’Acquaviva d’Aragona”, istituito dall’Archeoclub per rendere omaggio a studiosi distintisi nel campo delle discipline umanistiche. Il riconoscimento è intitolato al duca letterato Andrea Matteo III, figura centrale del Rinascimento. Cinque le personalità premiate nel corso di altrettanti appuntamenti del venerdì: dopo Vincenzo D’Ercole, Roberto Ricci e Giulio Sodano, il premio sarà ora conferito a Franco Cardini. La rassegna si concluderà venerdì 25 luglio con la presenza del professor Berardo Pio, docente di Storia medievale all’Università di Bologna, a cui verrà cnsegnata la Medaglia di Andrea Matteo III. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
L’assessore alla Cultura del Comune di Atri, il vicesindaco Domenico Felicione, nel sottolineare l’importanza dell’iniziativa ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che coniuga rigore accademico, divulgazione di qualità e valorizzazione del nostro straordinario patrimonio artistico e storico. La presenza di personalità come il professor Cardini conferma l’alto profilo della rassegna e testimonia l’impegno delle realtà locali come Archeoclub, che ringrazio, e del Comune di Atri nel promuovere la cultura come leva di crescita e identità per il nostro territorio”.
“Accogliere Franco Cardini ad Atri - aggiunge Alessandro Massacesi, presidente dell’Archeoclub di Atri, presidente della Scuola Civica Claudio Acquaviva e socio della Deputazione di Storia Patria degli Abruzzi - rappresenta per noi un momento di altissimo valore scientifico e simbolico. Il Premio Andrea Matteo III d’Acquaviva d’Aragona nasce con l’intento di restituire centralità agli studi umanistici e alla memoria storica del nostro territorio. Siamo felici che questa visione venga condivisa da un pubblico sempre più numeroso e da studiosi di primo piano, segno tangibile di una comunità viva e partecipe del proprio patrimonio culturale”.
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Ultimo aggiornamento: 16 luglio 2025, 09:58